Pasta col cavolfiore in tegame, pasta chi vruoccoli arriminati
Ci sono piatti che appartengono a una tradizione regionale da secoli e che, comunque uno li prepari, troveranno sempre chi sostiene che no, non si fanno così.
Io vi propongo un piatto della tradizione siciliana così come l'ho provato, molto essenziale e senza pomodoro:
la pasta chi vruoccoli arriminati.
Dove per vruoccoli si intende il cavolfiore, qui tagliato a cimette.
Tradizionalmente questo piatto viene presentato coi bucatini... io ho preferito delle penne, terrorizzato dall'idea che qualcuno aggredisse il piatto armato di coltello e forchetta; o magari di cucchiaio!
E ora, cominciando come sempre dagli ingredienti, iniziamo a cucinare!
Ingredienti per 2 persone:
bucatini o penne (v. nota) |
g. |
120 |
cavolfiore |
g. |
500 |
uvetta |
g. |
25 |
pinoli |
g. |
25 |
zafferano |
QB. | |
cipolla piccola |
pz. | 1 |
acciughe sott’olio (v. nota) |
filetti |
6 |
olio EVO |
QB. |
|
sale & pepe |
QB. |
|
pangrattato tostato con olio EVO in tegamino |
Ad lib. |
Preparazione:
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Cominciare ammollando l'uvetta e poi pulendo il cavolfiore e separandone le varie cimette.
Quindi metterlo a cuocere in acqua bollente salata per una decina di minuti.
Io personalmente preferisco non andare oltre i cinque minuti: il cavolfiore cuocerà poi ancora nel tegame e per i miei gusti sarebbe poi troppo cotto.
ATTENZIONE: L'acqua di cottura del cavolfiore non va gettata: servirà a cuocervi la pasta!
Mentre il cavolfiore cuoce far rosolare in poco olio d'oliva in un tegame capace, la cipolla, tritata fine, aggiungendo appena si ammorbidisce i filetti d'acciughe a pezzetti (v. nota).
Completare con l'uvetta e i pinoli.
Appena il cavolfiore è pronto, scolarlo con un mestolo forato e passarlo nel tegame.
Aggiungere lo zafferano, sciogliendolo con un filo di acqua di cottura del cavolfiore, mescolare e proseguire la cottura a fuoco dolce
Buttare la pasta nell'acqua di cottura del cavolfiore e scolarla appena al dente passandola direttamente nel tegame.
Se necessario aggiungere un mestolo dell'acqua di cottura.
Mentre la pasta si lega col condimento tostare brevemente della mollica di pane raffermo (o, in alternativa, del pangrattato) in pochissimo olio facendo attenzione a non bruciarla.
Con questa muddica atturrata cospargere la pasta e mescolare bene, fuori dal fuoco.
Lasciar riposare il tutto un paio di minuti, portare in tavola e servire.
Buon appetito!
SUGGERIMENTI E NOTE:
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- Ricetta, solo testo: da stampare o scaricare.
- Formato pasta: tradizionalmente si usano i bucatini ma io la vedrei bene anche con altri formati. Ognuno si regoli secondo le proprie preferenze!
- Acciughe: in genere si dovrebbero usare le acciughe sotto sale, dissalate e pulite, in ragione di una a persona e di una per la padella; usando i filetti sott'olio, occorrono due filetti per fare un'acciuga!
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